All’Auditorium Massimo un concerto Roma-New York. Al Bambino Gesù un convegno e una mostra. Al complesso di Santo Spirito in Sassia tavola rotonda. Tante iniziative per accendere i riflettori sulla malattia che colpisce tra i 5 e i 50 bambini ogni diecimila
ROMA – Una luce come simbolo della comunicazione che si può accendere. In occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo del 2 aprile, istituita dall’Onu nel 2007, sarà illuminata a Roma la facciata di Palazzo Montecitorio e l’obelisco di Piazza del Popolo. La malattia del mistero che compare nell’infanzia, blocca lo sviluppo del linguaggio e la capacità di entrare in relazione con gli altri, oggi si può curare con un percorso riabilitativo. E questo grazie soprattutto al lavoro paziente di madri e padri che quotidianamente cercano di riaprire un ponte di comunicazione con i figli.
La malattia del mistero
La disabilità che solo in Italia coinvolge circa 550.000 persone e in Europa 5 milioni, colpisce tra i 5 e i 50 bambini ogni diecimila, soprattutto maschi, anche 5-6 volte più spesso delle femmine. E mentre sono molto efficaci gli stimoli attraverso l’arte, fotografia, disegno, musica e sport, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nei giorni scorsi ha frenato sulla correlazione tra vaccini e autismo. «A noi non risultano relazioni tra questi e la malattia, su cui ci sono ricerche dell’Oms e dell’Istituto Superiore di Sanità» ha detto il ministro. Che ha poi aggiunto: «Oltre a questo abbiamo il dovere di ricordare che vaccinare i bambini è importantissimo».
Una soiree tra Roma e New York
E mercoledì New York e Roma saranno gemellate per una serata di beneficenza all’Auditorium del Massimo: in contemporanea con l’evento organizzato al Palazzo delle Nazioni Unite, sul Tevere la serata «Sette note per otto passi avanti» vedrà la proiezione del docu-film «Ocho pasos adelante» – girato in Argentina dalla giovane regista italiana Selene Colombo – e un concerto con Danilo Rea, Tosca, Pier Cortese, Pilar, Ilaria Graziano e Francesco Forni, Giovanni Baglioni e Francesco Taskayali. Sempre il 2 aprile le Nazioni Unite tributeranno uno speciale riconoscimento al lavoro di Selene Colombo dedicato alla diagnosi precoce dell’autismo proiettando lo stesso documentario nel palazzo di vetro dell’Onu, nella prestigiosa Ecosoc Chamber, davanti alle delegazioni di 193 Paesi.
Al Bambin Gesù
Mercoledì 2 aprile all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (Auditorium San Paolo, viale Ferdinando Baldelli, 38 – Roma) si svolgerà il convegno nazionale «L’autismo non è isolamento» organizzato in collaborazione con Fantasia, la federazione delle principali associazioni di genitori di bambini con autismo e ANGSA – Associazione nazionale genitori soggetti autistici. L’iniziativa ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Camera dei deputati e di Roma Capitale. A partire dalle ore 9,30 verrà affrontato e approfondito il tema dell’autismo nella letteratura, nel cinema, nella musica e nello sport con – tra gli altri – Stefano Benni, Gianni Amelio, Pierfrancesco Favino, Neri Marcorè, Giovanni Malagò, la schermitrice Diana Bianchedi e la pallavolista Anna Maria Marasi. In tante città d’Italia e del mondo un monumento sarà illuminato di blu. Per partecipare all’iniziativa «Non lasciamoli soli» basta inviare un sms al 45507 , il sostegno è al Progetto di Ricerca scientifica sull’#Autismo del Campus Biomedico.
La mostra «Artribel»
Aprire con l’arte i cancelli delle istituzioni giudiziarie e sanitarie aldilà delle condizioni di età, salute, competenza e cultura specifica nel bambino, nell’handicappato e nell’artista. Puntano sulla creatività l’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Psicosi e l’Autismo (Arpa), l’Asl Roma E, l’Università di Roma Tor Vergata, lo Studio MusicArTerapia e l’Anffas Roma Onlus, che, in occasione della VII Giornata mondiale dell’Autismo, promuovono a Roma una mostra di «Art RiBel». L’esposizione sarà visibile al Complesso monumentale Santo Spirito in Sassia in Via Borgo Santo Spirito 1. «Aprire i recinti culturali all’interno di un’esposizione artistica in cui saranno esibite opere che testimoniano l’importanza di educare con l’Art Ribel- spiegano i promotori- e schiudere nelle persone i cancelli dell’espressione e della comunicazione in condizioni di spontaneità e creatività». La mostra sarà aperta al pubblico fino al 5 aprile.
La tavola rotonda
In concomitanza della mostra, si svolgerà dalle 17 una tavola rotonda che vedrà confrontarsi tra loro diversi esperti della materia: Giorgio Albertini, neuropsichiatra dell’Irccs San Raffaele; Alessandro Bazzoni, dirigente della Asl Roma E; Rossana Buono, storica dell’arte dell’Università Roma Tor Vergata; Antonio Gilenardi, direttore generale dell’Anffas Roma Onlus; Stefania Guerra Lisi, ideatrice del metodo «Globalità dei Linguaggi»; Nicola Longo, direttore del master MusicArTerapia dell’Universià Roma Tor Vergata; Roberta Nuccitelli, presidente dell’associazione Assohandicap; Giovanni Pegoraro, presidente dell’Anffas Roma Onlus; Sabina Savagnone, presidente dell’Arpa; Gino Stefani, semiologo e presidente Upmat; Alessandro Tamino, psichiatra e vicepresidente ApiArt; Nicola Valentino, socio antropologo – Sensibili alle Foglie.
(fonte: roma.corriere.it)