L’italiano medio è sempre più single. «Le famiglie, 25 milioni e 700 mila, sono sempre più numerose e sempre più piccole» detto con le parole dell’Istat che registra, nel suo Annuario 2019, un aumento del numero dei nuclei familiari, ma questi hanno sempre meno componenti. «Il numero medio di componenti è passato da 2,7 (media 1997-1998) a 2,3 (media 2017-2018)».
Meno bambini dunque e oltre il 10 % in più di famiglie unipersonali negli ultimi vent’anni fino a diventare un terzo del totale: una su tre.
A calare, in modo costante, sono le coppie con figli. Diminuiscono anche, dal 2017, i matrimoni che hanno visto anche lo storico sorpasso dei riti civili rispetto a quelli religiosi.
Il tasto più dolente è quello delle nascite che registra l’ennesino minimo storico. Dal 2017 al 2018 sono nati 20mila bambini in meno, appena 439.747 lo scorso anno, con una perdita del 23% in 10 anni.
La speranza di vita alla nascita è di 80,8 anni per i maschi e 85,2 per le donne nel 2018. Messi insieme i numeri appare evidente che l’Italia è un paese con sempre meno bambini e sempre più anziani. La penisola è uno dei Paesi più vecchi al mondo: 173,1 persone con 65 anni e oltre ogni cento persone con meno di 15 anni al 1 gennaio 2019.